La pratica di Patrick Tuttofuoco (Milano, 1974) tesse un dialogo tra gli individui
e la loro capacità di trasformare l’ambiente in cui vivono.
Esplora le nozioni di comunità e integrazione sociale al fine di coniugare il fa-
scino sensoriale immediato e il potere di innescare risposte teoriche profonde.
Tuttofuoco fonde Modernismo e Pop e spinge la figurazione verso l’astrazione,
utilizzando l’uomo come paradigma dell’esistenza, matrice e unità di misura
della realtà.
Da questo processo interpretativo e cognitivo vengono prodotte infinite
versioni dell’individuo e del contesto in cui vive, da cui sono generate forme in
grado di animare le sculture.
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Patrick Tuttofuoco’s (Milan, 1974) practice is conceived as a dialogue between
individuals and their ability to transform the environment they inhabit, by ex-
ploring notions of community and social integration in order to combine imme-
diate sensorial allure with the power to trigger profound theoretical responses.
Tuttofuoco melds Modernism and Pop; he presses figuration into abstrac-
tion, using man as the paradigm of existence, as the matrix and measuring
unit of reality.
The artist stages a game of juxtapositions between what is infinitely distant from us and what is close to us, what represents our private,
intimate and domestic space. Patrick Tuttofuoco makes us ideally touch the ground of Mars, chosen as the background against which we
can see some jewellery made by his grandmother, a stringer of pearl in early twentieth-century Milan, found by chance in a jewellery box.
The necklaces stand out imposingly against the extraterrestrial ground and mark the space vertically with shapes, reflections of light and
colour. A handful of golden threads and stones polished by time symbolise intimacy, emotional closeness, the warmth of family and make
us feel “at home”.
“Within without” - inside out - can also be defined as the process of transformation the work has undergone over the years. Made in 2019
as a site-specific version, for CARTEdition it now evolves to fit harmoniously into any context.
Translating a work from site-specific is not an easy undertaking and not always feasible, it implies a solid balance within the work itself
and a response to universal aesthetic and formal logics. It is the skill of Patrick Tuttofuoco, who is accustomed to dealing with space,
whether it be public, museum or domestic, that has led him to rethink the project, choosing only a few elements and reconstructing the
image by aiming for the maximum correspondence between its parts.
From this interpretative and cognitive process, infinite versions of man and the
context of his existence are produced, from which shapes able to animate the
sculptures are generated.
P. Tuttofuoco
Patrick Tuttofuoco con Within Without è riuscito a riassumere in un’unica opera la dimensione cosmica a quella personale.
L’artista mette in scena un gioco di contrapposizioni tra ciò che è infinitamente lontano da noi e ciò che ci è vicino, ciò che rappresenta
il nostro spazio privato, intimo e domestico. Patrick Tuttofuoco ci fa idealmente toccare il suolo di Marte scelto quale sfondo sul quale si
posano alcune gioiellerie realizzate dalla nonna, infilatrice di perle nella Milano dei primi Novecento, ritrovate per caso in un cofanetto.
Le collane si stagliano imponenti sul suolo extraterrestre e scandiscono lo spazio verticalmente con forme, riflessi di luce e colore. Un pu-
gno di fili d’oro e pietre levigate dal tempo simboleggiano l’intimit
à, la vicinanza affettiva, il calore della famiglia e ci fanno sentire “a casa”.
“Within without” - dentro fuori - può essere definito anche il processo di trasformazione che ha avuto l’opera negli anni. Realizzato nel 2019
in versione site specific, per CARTEdition ora evolve per inserirsi con armonia in ogni contesto.
La traduzione di un’opera da site specific non è impresa facile e non sempre fattibile, implica un solido equilibrio interno all’opera stessa
e una risposta a logiche estetico formali universali. È proprio l’abilit
à di Patrick Tuttofuoco, abituato a rapportarsi con lo spazio, sia esso
pubblico, museale, domestico, ad aver ripensato il progetto scegliendone soltanto alcuni elementi e ricostruendone l’immagine puntando
alla massima rispondenza delle sue parti.
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