Maneki Neko è il titolo del progetto di Riccardo Previdi realiz-

zato per CARTEdition. Gatti del benvenuto della tradizione

giapponese, neri su sfondo bianco, si allineano in modo plastico,

quasi tridimensionale per rimodellare lo spazio. L’artista ha

usato in diverse opere questo simbolo per veicolare un senso di

apertura e di permeabilità capace di accogliere la complessità

crescente di un mondo in continua trasformazione. I Maneki

Neko, statuine che salutano i clienti dai banconi dei negozi

orientali trapiantati nelle nostre città, sono un oggetto che

descrive l’integrazione, nonché la raffigurazione di una cultura,

spesso trasferita altrove.

Le immagini presenti nell’opera di Riccardo Previdi sono state

prodotte attraverso un sofisticato metodo di stampa 3D, conse-

guentemente fotografate e scansionate per essere trasposte su

carta da parati. La resa scultorea dei gatti è aumenta dal gioco di

chiari scuri, di ombre e luci che definiscono le figure.

Gli occhi profondi dei gatti sembrano pulsanti d’accesso in un

mondo fantastico, un paesaggio di giganti buoni che entrano in

contatto con le nostre vite e ci portano in una dimensione stra-

ordinaria, positiva, perché in fondo, i Maneki Neko non sono

che messaggeri di buona fortuna.

Maneki Neko, 2022

Riccardo Previdi (Milano, 1974) vive e lavora tra Zurigo e Milano. Ha studiato

architettura e arti visive e si interessa del rapporto tra arte e progetto. Ha espo-

sto in importanti mostre collettive fra cui: 1a Biennale di Mosca, Manifesta 7, 1a

Triennale e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, MARTa di Herford,

De Vleeshal di Middelburg, Istituto Italiano di Cultura di New York, Villa Croce a

Genova, Museion a Bolzano. Insegna all’Università di Bolzano e collabora con

lo studio di architettura pconp di Milano. Registrando i segni e le forme prodotti

in esubero dalla nostra società, il lavoro dell’artista rinegozia le promesse di

progresso e di riscatto sociale della modernità.

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Riccardo Previdi (Milan, 1974) lives and works between Zurich and Milan. He

studied architecture and visual arts and is interested in the relationship be-

tween art and design. He has exhibited in major group shows including: the 1st

Moscow Biennale, Manifesta 7, the 1st Triennale and Fondazione Sandretto Re

Rebaudengo in Turin, MARTa in Herford, De Vleeshal in Middelburg, the Italian

Cultural Institute in New York, Villa Croce in Genoa and Museion in Bolzano.

He teaches at the University of Bolzano and collaborates with the architecture

studio pconp in Milan. By recording the signs and forms produced in surplus by

our society, the artist’s work renegotiates modernity’s promises of progress and

social redemption.

Maneki Neko is the title of Riccardo Previdi’s project for CARTEdition.

Traditional Japanese welcome cats, black on a white background, are

aligned in a plastic, almost three-dimensional way to reshape space. The

artist has used this symbol in several works to convey a sense of openness

and permeability capable of accommodating the growing complexity of a

world in continuous transformation. The Maneki Neko, statuettes that

greet customers from the counters of Oriental shops transplanted into our

cities, are an object that describes integration, as well as the representation

of a culture, often transferred elsewhere.

The images in Riccardo Previdi’s work were produced using a sophistica-

ted 3D printing method, then photographed and scanned to be transposed

onto wallpaper. The sculptural feel of the cats is enhanced by the play of

chiaroscuro, shadows and light that define the figures.

The deep eyes of the cats seem to be access buttons to a fantasy world, a

landscape of good giants that come into contact with our lives and take

us to an extraordinary, positive dimension, because after all, the Maneki

Neko are nothing but messengers of good fortune.

RICCARDO

PREVIDI

“Quando si è bambini, basta fare un paio di buchi in uno scatolone per costruire un

castello. La carta da parati non è altro che questo, un piccolo artificio in grado di tra-

sformare il nostro ambiente domestico in un luogo fantastico”

R. Previdi

“When you’re a child, you can make a castle out of a couple of holes in a

box. Wallpaper is all about this, a small artifice capable of transforming

our domestic environment into a fantastic place”

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