Tesori: note sulla collezione | Tesori: notes on the collection
Il rapporto con “l’altro”, con il “diverso”, è ancora descrivibile come un tentativo
di dialogo connotato da una decisa intensità; nel prezioso confronto con l’esotico
- ovvero con ciò che è lontano, geograficamente o solo idealmente - nascono
ibridazioni inaspettate di linguaggi e di senso capaci di arricchire il patrimonio di una
cultura, assoggettandola ad un continua verifica di contenuto che, in generale, può
corrispondere ad una positiva attitudine al cambiamento.
Il progetto Tesori è l’esito di una riflessione sul concetto di “esotismo”, affrontata
attraverso lo studio di un ristretto codice di segni visivi associabili ad uno specifico
pensiero culturale, anche connessa ad una fascinazione per simboli e decori del passato
che si intende recuperare e attualizzare secondo un vocabolario più contemporaneo.
Il titolo della collezione ideata e realizzata per CEDIT rivela l’importanza della
scoperta, da sempre conseguente all’idea di viaggio. È proprio nel viaggio che
Nunziati cerca l’ispirazione principale per il suo tema progettuale, nel contatto
con visioni e culture diverse, optando per una convergenza di stili e di sensibilità
multiple, di ispirazioni che provengono da luoghi incontrati in peregrinazioni ed
esplorazioni geografiche. In particolare è l’Oriente, con tutto il suo bagaglio visivo ed
estetico, il repertorio nel quale l’architetto cerca la formulazione del suo immaginario
progettuale. Nella serie Tesori emergono le consistenze di tessuti damascati e di lini
pregiati o si intravedono le “mashrabiya”, finestre lignee intarsiate in forma di grate
con articolati disegni grafici, motivo decorativo di palazzi e residenze arabe.
Riconducendo a un sapore letterario da “le mille e una notte”, Tesori è altresì
un progetto che parla dell’oggi; la distanza temporale e culturale dai segni ispiratori
è coperta grazie al recupero della tradizione - ornamentale e decorativa - e il suo
attualizzarsi in una visione contemporanea, secondo un registro minimale ed
essenziale. La scarna verticalità di una parete, in un interno o esterno, può così
riverberare la suggestione di un tempo passato, resa valida per il tempo presente
attraverso l’ideazione di una serie di disegni altamente significativi.
Ancora una volta è la dimensione della lastra a mettersi al servizio della
progettazione, permettendo lo slittamento semantico da mero rivestimento a materiale
creativo capace di realizzare - a tutta parete - grafie multiple e visioni innovate.