Il potere evocativo della linea.
The evocative power of line.
LINES
“...un carattere fortemente architettonico;
una collezione di piastrelle
dal respiro contemporaneo e internazionale”
L’uomo conosce da millenni il potere evocativo della linea, il
segno grafico più semplice che l’arte conosca. Una linea può
diventare moltissime cose: contorno della materia, chiave di
volta tra la seconda e la terza dimensione; margine tra ciò che
è e non è. La linea è uno strumento figurativo che non è niente,
ma evoca il tutto.
Moltissime sono state le correnti artistiche che nel passato
si sono lasciate affascinare dalle potenzialità espressive di
questo elemento: dai graffiti rupestri al bauhaus, passando per
il Kintsugi e l’op-art. Lo studio di architettura storagemilano,
chiamato da Ceramica Bardelli a collaborare a una nuova
collezione di piastrelle, ha scelto proprio la linea come segno
distintivo di Lines.
Lines è una serie di piastrelle in gres porcellanato ultra matt,
adatta per un utilizzo a pavimento e rivestimento. La collezione,
caratterizzata da tagli di grandi dimensioni è disponibile in due
formati - 60x60 e 60x120 cm - tre famiglie di colore - grigio
chiaro, antracite e fango.
Come nella migliore tradizione Ceramica Bardelli, la collezione
è stata ulteriormente arricchita da una variante decorata, tramite
tecniche artigianali: un prezioso listello metallico in ottone
satinato o acciaio, viene inserito manualmente all’interno
della superficie smaltata di entrambe le finiture, rendendo
esclusiva e preziosa ogni singola piastrella. Il decoro, oltre a
essere l’elemento che da il nome alla collezione, contribuisce a
creare una tensione materica e un gioco grafico, che valorizzano
ulteriormente il rivestimento.
Come tutte le creazioni di storagemilano, anche Lines ha un
caratterefortementearchitettonico,chelarendeunacollezione
di piastrelle altamente decorativa e adattabile in ambito contract
ed extraresidenziale. Il listello di ottone, contrapposto alla
solida opacità della ceramica, accentua ancora di più il respiro
contemporaneo e internazionale della collezione, e permette di
“...a bold architectural character;
a tile collection
in an international contemporary spirit”
Human beings have known and used the evocative power of
the line, the simplest graphic symbol in art, for thousands of
years. A line can become a lot of things: the outline of matter,
the keystone between the second and third dimension; the
border between what is and what is not. Line is a figurative tool
that is nothing, but evokes everything.
Numerous artistic currents have allowed themselves to be
fascinated by the element’s expressive potential, from rock
carvings to the Bauhaus, Kintsugi and Op-art. When Ceramica
Bardelli asked the architects of storagemilano to work on a
new tile collection, they made line the distinguishing feature
of the Lines collection.
Lines is a series of ultra matt porcelain tiles for use on the floor
and walls. The collection is characterised by a choice of two
large sizes - 60x60 and 60x120 cm - three colour families - light
grey, anthracite and mud.
In the best Ceramica Bardelli tradition, the collection is
further enriched with a variant decorated by traditional hand-
crafting techniques: a prestigious matt brass strip or steel strip
is manually incorporated in the enamelled surface of both
finishes, adding an exclusive precious touch to every single tile.
Decoration not only gives the collection its name, but helps
create material tension and graphic effects further underlining
coverings.
Like all storagemilano creations, Lines has a bold architectural
character, making it a highly decorative tile collection that can
be adapted to contract and non-residential projects. The brass
strip, in contrast with the solid matt look of the ceramic, further
accentuates the collection’s international contemporary
breadth, permitting creation of countless laying schemes,
different every time, to make every space truly unique.
Lines sums up Ceramica Bardelli’s ability to create ceramic
materials of great technical quality, covered with a refined
Barbara Ghidoni / Marco Donati / Michele Pasini, portrait
(photo Helenio Barbetta)