Seguendo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale

della Sanità (OMS), i paesi europei hanno massimizzato il

livello di rumore (in case, appartamenti, ospedali, case di

riposo, hotel, ecc.) nelle ore notturne a:

L

A max a notte

= da 30 a 35 dB(A).

Il rumore ambientale o rumore domestico viene definito

come un rumore emesso da tutte le fonti eccetto il rumo-

re proveniente da ambienti industriali.

Fig. 4: Esempio di rumore ambientale.

Nell’Unione europea circa il 40% della popolazione è

esposta al rumore del traffico stradale con un livello di

pressione equivalente che supera i 55 dB(A) di giorno e

il 20% è esposta a livelli che superano i 65 dB(A). Se si

considera il rumore di tutti i mezzi di trasporto, si stima

che oltre la metà dei cittadini dell’Unione europea viva

in zone che non garantiscono il comfort acustico ai resi-

denti. Di notte, più del 30% viene esposta a dei livelli di

pressione acustica equivalenti che superano i 55 dB(A) e

che disturbano il sonno. L’inquinamento acustico è eleva-

to anche in alcune città di paesi in via di sviluppo.

Rispetto a molti altri problemi ambientali, l’inquinamen-

to acustico continua ad aumentare simultaneamente alle

sempre più numerose proteste da parte delle persone

esposte al rumore. L’aumento dell’inquinamento acustico

è insostenibile poiché comporta in modo diretto, ma an-

che cumulativo, effetti collaterali sulla salute.

Un esempio è il disturbo del sonno: gli effetti del rumore

sul sonno sono misurabili a partire da livelli sonori di circa

30 dB. Tuttavia, quanto più intenso è il rumore di sotto-

fondo, più sarà fastidioso il suo effetto sul sonno. I gruppi

sensibili includono soprattutto gli anziani, i lavoratori a tur-

ni, le persone con disturbi mentali o fisici e altre persone

che presentano difficoltà del sonno.

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