13.10 Test e messa in servizio di impianti di condizionamento e refrigerazione

La verifica e la messa in servizio dei sistemi di condizionamento e refrigerazione devono essere conformi ai requisiti

specificati nelle seguenti norme:

• EN 378-2:2016 Sistemi di refrigerazione e pompe di calore. Sicurezza e requisiti ambientali. Progettazione, costruzione,

collaudo, marcatura e documentazione.

• (UE) n. 517/2014 per gas fluorurati ad effetto serra.

Devono inoltre essere rispettati i regolamenti, le regole e gli ordinamenti locali che disciplinano l'installazione.

Generale

• Per il test di tenuta deve essere utilizzato come

gas inerte azoto secco esente da ossigeno (OFN).

Non deve essere utilizzato ossigeno puro per i test

di pressione in quanto, se sottoposto a pressione,

reagisce violentemente con gli idrocarburi (oli e grassi)

causando esplosioni ed incendi.

• La pressione massima di prova deve essere calcolata

dall'installatore in funzione della pressione di esercizio

del sistema e dei parametri di collaudo.

• Per garantire che i raccordi >B< MaxiPro siano

testati in sicurezza, durante il collaudo sotto sforzo

e/o di tenuta, la pressione deve essere incrementata

radualmente fino alla pressione di prova desiderata

determinata dall'installatore.

• Se si intende lasciare la tubazione in pressione per

un periodo di 24h o superiore, al fine di identificare

eventuali perdite, si consiglia di misurare la pressione

del sistema e la temperatura ambiente all'inizio e alla

fine del test di tenuta. Un aumento della temperatura

ambiente può mascherare una perdita se non viene

tenuto in considerazione questo aspetto. Ci sarà un

cambiamento di pressione di circa 0,7 bar a fronte di

un cambiamento di temperatura di 5 °C.

• Assicurarsi che il raccordo >B< MaxiPro non sia vicino

al punto di liquefazione del gas e che la temperatura

del giunto non scenda al di sotto di - 40 °C ; questo

causerebbe la perdita della condizione di vuoto nel

sistema in presenza di gas liquido.

Risoluzione del problema di creazione del vuoto

L’evacuazione dell’impianto rimuove l'aria, l'umidità e i gas

non condensabili prima della carica del sistema.

Il mancato raggiungimento del vuoto può essere causato

da:

• una perdita o umidità nel sistema (vedi sotto);

• mal funzionamento della pompa del vuoto;

• capacità insufficiente della pompa del vuoto.

Il mancato mantenimento del vuoto può essere causato

da:

• una perdita nel sistema o nelle connessioni del sistema;

trovare tutte le perdite e ripararle. Un rilevatore di

perdite ad ultrasuoni può aiutare a localizzare le perdite

su un sistema sottovuoto.

• umidità o refrigerante ancora nel sistema: continuare

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l'evacuazione;

• nessuna azione correttiva sui raccordi deve essere

realizzata fino alla corretta identificazione delle reali

cause dell’anomalia.