2.3. Leggi e Norme di riferimento

Gli impianti di scarico nell’ambito dell’edilizia devono sottostare alle

seguenti normative:

DPCM 5.12.1997

UNI EN 12056

EN 13501

DPCM 5.12.1997

Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5/12/1997 è

entrato in vigore il 20 Febbraio 1998 e determina i requisiti acustici

passivi degli edifici.

Il decreto definisce le prestazioni di isolamento acustico dei nuovi

edifici (tutti quelli successivi all’entrata in vigore del decreto), a

seconda della loro destinazione d’uso, fissa i parametri dell’iso-

lamento acustico delle pareti interne, delle facciate, dei solai,

stabilisce inoltre il livello massimo di rumore degli impianti tecnici

a funzionamento discontinuo e a funzionamento continuo. Ciò al

fine di proteggere e ridurre l’esposizione delle persone al rumore.

Gli impianti di scarico rientrano tra gli impianti tecnici a funziona-

mento discontinuo, il limite massimo prestabilito dalla legge è:

LAs max = 35 dB(A)

Le misure del livello sonoro devono essere eseguite nell’ambiente

nel quale il livello di rumore è più elevato. Tale ambiente deve

essere diverso da quello in cui il rumore si origina.

Wavin Italia nella propria gamma di scarichi offre due gamme

prodotto che soddisfano i requisiti di norma, il sistema Wavin

SiTech+ rinforzato e insonorizzato e il sistema Wavin AS fonoas-

sorbente.

Wavin AS è il nostro sistema premium, presente sul mercato da

quasi 30 anni, nasce per contrastare e competere con i sistema

in ghisa, pertanto presenta prestazioni eccezionali in termini di

fonoassorbenza. Wavin offre inoltre il Software di calcolo Wavin

SoundCheck, in grado di verificare il livello di rumorosità all’interno

dell’ambiente abitativo a seconda dei materiali, delle soluzioni

di installazione adottate, del tipo di staffaggio utilizzato, della

presenza di cavedio o meno, dei materassini fonoassorbenti

eventualmente utilizzati, e ovviamente rispetto alle dimensioni

dell’ambiente.

Per saperne di più andate al capitolo dedicato all’acustica.

UNI EN 12056

La norma europea UNI EN 12056 si applica ai sistemi per lo smal-

timento delle acque reflue funzionanti a gravità. La norma è appli-

cabile ai sistemi di scarico all’interno di edifici ad uso residenziale,

commerciale e di edifici industriali.

La normativa entrò in vigore definitivamente in Italia il Giugno 2001

e andò a sostituire la precedente UNI 9183.

La norma descrive alcuni dei principali sistemi in uso ma non

illustra in dettaglio le complessità di ogni sistema, questo proprio

per la vastità dell’argomento e per le molteplici soluzioni.

La norma si compone di 5 parti.

Parte 1: Requisiti generali e prestazioni; Parte 2: Impianti per

acque reflue, progettazione e calcolo; Parte 3: Sistemi per l’eva-

cuazione delle acque meteoriche, progettazione e calcolo; Parte 4:

Stazioni di pompaggio di acque reflue – progettazione e calcolo;

Parte 5: Installazione e prove, istruzioni per l’esercizio, la manuten-

zione e l’uso.

E’ una norma che impone al progettista una linea guida chiara

nella redazione di un progetto dell’impianto di scarico.

In questo catalogo ci soffermeremo e vi presenteremo la Parte 2

della norma quella relativa alla progettazione e al calcolo.

UNI EN 13501-1:2009

La UNI EN 13501-1 si occupa di classificazione dei materiali al

comportamento del fuoco.

Descrive il procedimento di classificazione di reazione al fuoco di

tutti i prodotti da costruzione compresi i prodotti contenuti negli

elementi da costruzione. Con questa normativa i materiali vengono

classificati secondo le 7 Euroclassi A1, A2, B, C, D, E, F (quest’ul-

tima classe tratta prodotti non classificati non sottoposti a nessun

test).

I materiali classificati A1 sono incombustibili e quelli certificati

A2, B, C, D, E, F bruciano in ordine crescente. La classificazione

europea prevede inoltre la classificazione della propagazione di

fumi e del gocciolamento o caduta di scintille. Dove “s” sta per

“smoke” (fumo) e “d” per “drops” (gocce). La classificazione per il

valore “s” ha una scala da 1 (migliore) a 3 (peggiore), mentre per il

valore “d” ha una scala da 0 (migliore) a 2 (peggiore).

Classificazione principale

A1

+++++

classi dei materiali incombustibili (vetro,

fibra di vetro, metalli, porcellana, ecc.)

A2

B ++++ materiali combustibili non infiammabili

C +++

materiali combustibili non facilmente

infiammabili

D ++

E +

F - materiali facilmente infiammabili

1

s

2

3

++

(migliore)

+

-

(peggiore)

s = smoke:

produzione di fumo durante

la combustione

0

d

1

2

++

(migliore)

+

-

(peggiore)

d = dropping:

gocciolamento durante la

combustione

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Così ad esempio il sistema Wavin SiTech+ è classificato secondo

la normativa EN 13501-1 C-s2-d0.

Ciò significa: materiale combustibile non facilmente infiammabile

con produzione di fumo e nessun gocciolamento.